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A lezione di Cittadinanza e Costituzione al Newton

03/02/19/ Successi e resoconti

A lezione di Cittadinanza e Costituzione. Venerdì 25 gennaio il liceo Newton ha deciso di dedicare un'intera mattina al Giorno della Memoria per riflettere sui diritti negati e sulla storia drammatica della Shoah. La giornata è stata scandita da eventi, seminari, conferenze, laboratori, film, spettacoli teatrali per ricordare e riflettere. Nella cabina di regia Rossana Delmastro e Manuela Bonadies, docenti di storia e filosofia al Newton, che hanno curato l'organizzazione con la collaborazione degli insegnanti e delle associazioni culturali del territorio. "E’ stata una bella sfida organizzare cinque ore di attività per un migliaio di persone tra studenti e docenti – spiega la professoressa Rossana Delmastro -. Credo che le proposte siano state apprezzate. Abbiamo scelto eventi comuni per classi parallele: le terze ad esempio hanno visitato la sinagoga di Casale e l'annesso museo della Shoah per conoscere anche il punto di vista storico della comunità ebraica sull’Olocausto. Abbiamo legato il Giorno della Memoria all’articolo 3 della Costituzione per inserire la commemorazione in un percorso didattico coerente con l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione. C’è stata davvero una grande collaborazione da parte di tutti i docenti che hanno svolto le attività, ma anche da parte di associazioni come Nemo, che ha parlato di migranti, o di ex allievi del Newton, come Ricardo Garcia che ha raccontato l’esperienza del viaggio verso Auschwitz e i campi di concentramento con il treno della memoria”. Il dirigente Doriano Felletti commenta: “Il Newton da sempre ricorda Il Giorno della Memoria. La novità sta nell’aver inserito la commemorazione nel percorso di Cittadinanza e Costituzione, recentemente introdotto nel curriculum scolastico, e indispensabile per la crescita della consapevolezza e della responsabilità civica degli studenti”. Le classi quarte hanno seguito la conferenza di Antonio Mastropaolo, ricercatore di Istituzioni di diritto pubblico presso l’Università della Valle d’Aosta, dedicata alla nascita della Costituzione italiana, mentre le classi quinte hanno seguito l’intervento della professoressa Elisabetta Massera sulle leggi razziali.

Molti ragazzi hanno assistito alla proiezione del film “Lettere da Berlino”, alcune classi hanno condiviso lo spettacolo teatrale “Le bambine di Terezin”. Arianna Gasparini e Alessia Grimaldi, 2 E: "Il film Lettera da Berlino è stato davvero toccante, ci ha commosso”.

“Abbiamo attivato davvero tanti laboratori che hanno coinvolto i ragazzi” aggiunge la vicepreside e responsabile della Commissione Orientamento Rossella Pasquariello. La professoressa Piercarla Santa ha scelto un percorso nell’arte: “Ci siamo soffermati sui luoghi storici della Shoah, siamo partiti dalle immagini dei ghetti di alcune città italiane, poi ci siamo idealmente fermati al binario 21 a Milano, da cui partivano i treni per i campi di sterminio, abbiamo visto le Pietre di inciampo poste a commemorazione a Torino nel 1992. Infine abbiamo analizzato i quadri di Marc Chagall”. Il professor Leonardo Salemi, docente al Liceo Musicale, ha parlato agli studenti della musica concentrazionaria: “E’ la musica composta nei campi di concentramento da uomini che si aggrappavano all’arte per sopravvivere all’orrore. Alcuni brani sono stati composti proprio nei lager, qualcuno degli internati aveva portato con sé il proprio strumento”. La professoressa Giuseppina Farinato ha scelto di leggere l’articolo 3 della Costituzione e alcuni passi del discorso di Calamandrei. E la storia drammatica di Šostakovic, schiacciato dal peso del totalitarismo sovietico, è diventata il racconto della professoressa Stella Sottile.

Articolo a cura di Antonella Perotti pubblicato sul giornale La Voce

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