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Gli studenti salgono in cattedra

17/03/19/ Successi e resoconti

Un modo diverso di fare scuola. Per due giorni laboratori e attività autogestite dagli studenti hanno preso il posto delle lezioni tradizionali al Liceo Newton di Chivasso. L’esperienza della cogestione, già sperimentata negli ani passati, si è rinnovata: giovedì 7 e venerdì 8 marzo la scuola è stata tutta dei ragazzi.
Quest’anno, nella cabina di regia c’era il nuovo direttivo degli studenti formato da Aliaga Valencia Gabriel, Bertolotto Bianc Giuliano, Follini Benedetta e Giuliano Ermanno. “E’ stato un grande impegno coordinare l’organizzazione – spiega Ermanno – ci lavoriamo da tre mesi”. Ideare e gestire 17 laboratori su due fasce orarie ogni giorno non è cosa da poco. “Bisogna iniziare ad assicurarsi la disponibilità dei relatori – spiega Giuliano, macchina fotografica al collo per documentare l’evento – e non è facile”. Alcuni di loro collaborano da tempo con il Liceo. La maggior parte sono giovanissimi, ex allievi impegnati nel sociale che tornano a condividere le loro passioni e le loro esperienze. Come Tiziana Dentico di Amnesty International che ha dedicato l’incontro, più che mai attuale, ai diritti (negati) delle donne o Ricardo Garcia, che ha raccontato l’esperienza del Treno della Memoria o Dennis Pereira, oggi specializzando in psicologia clinica, che ha tenuto un laboratorio di cartomagia, spiegando quanta parte abbia nelle performance la psicologia del pubblico. Alcuni laboratori hanno avuto la collaborazione dei docenti: “Astronomia e astrologia”, il laboratorio di poesia artistica, l’incontro dedicato alla Costituzione e quello per i matematici tenuto dal professor Bruno Leone, ex docente del Liceo. Ma tra le attività proposte c’è stato spazio anche per i laboratori ludici, dai videogiochi, agli scacchi, alla chitarra, alla zumba, ai balli da sala, al cineforum. “Ci è piaciuto particolarmente il laboratorio dedicato all’omofobia - spiegano Ivan e Mathias, 1° A. - Era interessante anche quello dedicato alle malattie infettive: il relatore, il dottor Bertucci, è riuscito a raccontare l’argomento in modo brillante”.

Il dottor Piergiorgio Bertucci, medico chirurgo specialista in Medicina Tropicale e referente per la Commissione Infezioni Ospedaliere per l’Asl TO4, dirigente dell’Ospedale di Chivasso, professore incaricato all’Università Cattolica per la Cattedra di Malattie Infettive è intervenuto proprio per spiegare la necessità di tutelare la salute con la prevenzione. E anche l’incontro con la dottoressa Daniela Negro del consultorio di Ivrea, dedicato all’educazione sessuale, è stato mirato a informare i giovani su un tema importante, che però suscita sempre qualche risatina imbarazzata.

A conclusione della cogestione, il dirigente Doriano Felletti traccia un bilancio positivo: “I ragazzi hanno partecipato con grande senso di responsabilità”. E in effetti l’organizzazione ha funzionato. “Le prenotazioni sono state effettuate tramite la piattaforma online, in modo da distribuire la partecipazione degli studenti” aggiunge Ermanno. E Benedetta, Betta per i compagni di classe, con uno splendido sorriso commenta così la cogestione: “E’ stato un grande impegno che ci ha coinvolto anche emotivamente. Abbiamo sentito tutto il peso della responsabilità. Ma è andata bene, siamo soddisfatti”.

Articolo a cura di Antonella Perotti pubblicato sulla Nuova Periferia

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