Il Liceo Musicale del Newton è stato tra i protagonisti del concerto che si è svolto al Teatro Nuovo a Torino, domenica scorsa, nell’ambito delle iniziative culturali del Salone del Libro.
L’evento IMMAGINI SONORE MusicalMente, a cura della formazione Ensamble Futura, ha dato vita a uno spettacolo straordinario in cui i giovani musicisti di tante scuole si sono messi in gioco con entusiasmo, passione e bravura. Il Newton ha partecipato al Coro con 12 studenti della classe 1M: Martina Marreddu e Vittorio Salvo, scelti alla selezione come solisti, hanno affrontato il ruolo impegnativo che li ha visti protagonisti davanti a una platea di 500 persone. Una grande emozione. Lo spettacolo è stato un successo: per due ore i giovani artisti hanno incantato il pubblico con le loro performance. Oltre agli studenti del Newton erano presenti i ragazzi di alcune scuole musicali private e pubbliche, della Rete MIRè, del Liceo Cavour, della giovanissima Orchestra Florina Giulia, del Liceo Coreutico. Sul palco sono saliti anche i bambini del Coro Internazionale Manincanto e del Coro Pequenas Huellas. In programma un repertorio vario, che guarda al Novecento. Lunedì mattina c’è stato il bis al Teatro Superga di Nichelino. Lo spettacolo è stato inserito nel Salone off del Salone del Libro, in collaborazione con la “Rete La Musica del corpo” e l’Ufficio Scolastico Regionale. In platea anche il Dirigente del Newton Doriano Felletti: ”E’ un risultato personale notevole per i nostri allievi”.
Marcella Polidori, che insegna al Liceo Newton e prepara i ragazzi del coro, racconta l’impegno dietro le quinte e in classe: ”Martina e Vittorio sono i miei allievi di canto solista: hanno dimostrato una determinazione notevole accompagnata dall’entusiasmo che permette di fare le cose e non tirarsi indietro”. Marcella lavora come preparatore vocale anche con i cori dei Piccoli Cantori e dei Giovani Cantori di Torino:”Il preparatore vocale non insegna soltanto a cantare, ma è piuttosto un coach che segue i ragazzi nella formazione e li aiuta ad affrontare il pubblico”. E conclude: “Il progetto Ensamble Futura è inclusivo e coinvolge anche ragazzi con disabilità, ad esempio i ragazzi del Coro Musicaincanto traducono nella lingua dei segni le parole a tempo di musica per chi non è udente. La musica è anche una terapia che ti aiuta ad affrontare te stesso. Accade spesso che un ragazzo con difficoltà trovi nel linguaggio musicale una porta che si apre, una risorsa”.
Articolo a cura di Antonella Perotti pubblicato dal giornale La Nuova Periferia