Abilita il javascript!

Dettaglio evento

Il Liceo Newton torna a teatro

05/02/22/ Successi e resoconti

Il Liceo Newton di Chivasso torna a teatro. Dopo la lunga battuta d’arresto imposta dalle misure di prevenzione e dai lock down, i docenti del Liceo hanno accettato la sfida di riprendere non soltanto le lezioni in presenza, ma anche la ricca progettualità che ha sempre caratterizzato lo storico istituto chivassese. Quest’anno ha preso forma il nuovo cartellone della Stagione Teatrale Scolastica 2021-2022, curata dalle docenti Antonella Calzavara, Adele Colombo, Stefania Mistero e Antonella Perotti, cui si aggiunge la visione dello spettacolo organizzato dalla docente Rosanna Carrera, in collaborazione con i professori di lingua inglese, “Sogno di una notte di mezza estate” al teatro Carignano.

L’inaugurazione del programma è avvenuta mercoledì 15 dicembre con lo spettacolo “Nel tempo che ci resta”, regia di Cesar Brie, al Teatro dell’Elfo a Milano. Un’ora e trenta minuti per questa intesa elegia dedicata Falcone e Borsellino, i magistrati uccisi dalla mafia, che emergono dalle lamiere di un’auto fatta esplodere per ricomporre, attraverso un dialogo serrato, una storia, la loro e quella del fenomeno mafioso.

L’adesione alla Stagione Teatrale quest’anno è stata altissima. Gli studenti hanno il desiderio di fare esperienza della cultura e non soltanto di riceverla attraverso le piattaforme digitali e i media, che pur rappresentando una risorsa preziosa, precludono l’insostituibile momento della relazione con gli altri. Non siamo fatti per vivere isolati, “siamo animali sociali” e la cultura è un modo creativo per fare esperienza di sé e degli altri. Il teatro vive dell’energia reciproca che passa tra gli spettatori e gli attori, non si può sterilizzare, è fatto di voci e di corpi. Il cartellone prosegue con “Radio Clandestina”, in memoria delle Fosse Ardeatine, di Ascanio Celestini, al teatro Gobetti a gennaio. A fine marzo tocca al feroce umorismo del “Berretto a sonagli”, opera di Pirandello per la regia di Gabriele Lavia, al teatro Carignano, dove andrà in scena anche “Moby Dick alla prova” di Orson Wells, produzione del Teatro dell’Elfo con Elio De Capitani. Sul palcoscenico del Gobetti, prenderanno vita gli atti del processo al criminale nazista Eichmann, riscritti da Stefano Massini, con Ottavia Piccolo e Paolo Pierobon e il thriller psicologico “Ghiaccio”; al Teatro Astra di Torino i ragazzi vedranno lo spettacolo “La classe”, acclamato dal pubblico, che racconta la storia intensa di una classe “difficile”, nella disperazione e nella rabbia della periferia di una cittadina europea. Infine, ad aprile, andrà in scena “La Stanza di Remo”, spazio ideale dove s’incontrano la memoria di un partigiano che ha fatto la resistenza e la lotta dei giovani afrodiscendenti contro il razzismo e, a maggio, concluderà la Stagione lo spettacolo "Ifigenia", per la regia di Valerio Binasco. Ogni studente parteciperà a tre spettacoli tra quelli citati, suddivisi per classi in modo da articolare i gruppi tenendo conto delle precauzioni sanitarie. Infine, ci sono gli spettacoli teatrali proposti dal Faber Teater, realtà culturale consolidata del territorio, con l’ “Affaire Matteotti” e “Cambiare il clima”.

Oltre alla Stagione Teatrale sono tante le attività in via di svolgimento, dal PCTO alla manifestazione dedicata a Dante, alle attività di accoglienza per ricordare che la scuola è innanzitutto una comunità educativa.

Articolo pubblicato dal giornale "La Nuova Periferia".

INDIETRO