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Saluti della nuova Dirigente Scolastica

12/09/22/ Successi e resoconti

Care Studentesse, cari Studenti, a voi Docenti, Genitori e Personale scolastico tutto,

è per me motivo di sincero onore, gratitudine e intensa gioia assumere la guida di questo luminoso Liceo, storicamente radicato nel territorio del Canavese, luogo di memorie affettive per chi lo ha frequentato, laboratorio di giovani menti, spazio vivace e sicuro di socialità e crescita personale, officina di cultura e ricerca creativa.

Alla vostra scuola vi lega un senso profondo di appartenenza, che coopera alla costruzione dell’identità della Comunità e di ciascuno, cementa vincoli di solidarietà e si alimenta della propensione ad integrare e valorizzare le diverse qualità degli individui.

Scuola è il clima di benessere condiviso, scuola equivale a saper fare squadra, significa sentire di collaborare per il bene comune, di fronte al quale si è capaci di sacrificare piccole porzioni del bene dei singoli. In questo luogo di formazione e crescita, il quale cementa valori di pace e mutuo soccorso, tutela il presente e prepara il futuro, voi ragazzi siete i protagonisti del vostro sentiero a cui noi tutti rendiamo il nostro servizio nelle forme tutte di una speciale collaborazione. Il patto di solidarietà impegna voi ed impegna noi allo stesso modo. L’autentico desiderio di apprendere, la riflessione come abito, la parola misurata e rispettosa, l’osservanza delle norme garantiranno il buon esito del nostro viaggio. Con tale disposizione d’animo, lungo la strada incontrerete tesori e non abbiate fretta di raggiungere la vostra meta. Parafrasando le parole del grande poeta greco del Novecento Costantino Kavafis, vi auguro di raggiungere Itaca, la vostra meta, ricchi di esperienza e degli strumenti di navigazione che i vostri professori generosamente sapranno offrirvi. A loro sarete grati per la vita. “Tenete Itaca bene a mente”.

Alle porte dell’Est dell’Europa vi è una guerra divenuta silenziosa, non dimentichiamo l’esilio e il peso del dolore di donne e uomini come noi costretti a migrare per salvaguardare il bene della vita.

Nel lento viaggio verso Itaca guardate con pietas a chi ha di meno o nulla, e nelle vostre scelte presenti e future abbiate sempre come sestante orizzonti di sviluppo sostenibile.

Da ultimo, dedico un particolare pensiero agli studenti delle prime classi, che fanno il loro ingresso pieni di speranze ed emozione in una nuova stagione della loro vita, e agli studenti delle quinte classi, i quali alla fine dell’adolescenza si preparano ad affrontare una prova impegnativa e a disegnare il proprio destino.

Per tutti, ed anche per me formulo i migliori auspici.

Vi abbraccio idealmente

Carminia Cassarino

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