"Grazie ragazzi , il sito archeologico di Industria era stato dimenticato e voi gli avete dato una nuova vita". Con queste parole il sindaco di Chivasso, Claudio Castello, ha espresso il suo riconoscimento per il progetto di valorizzazione svolto da due classi del Liceo Newton. Un lavoro lungo, durato due anni, portato a termine in sinergia con la Soprintendenza Archeologica, con il FAI, gli enti locali e con l’associazione Athena. La 5°A e la 5°B, guidate dalla professoressa Paola Gagliardi e dal professor Francesco Sorbello, si sono impegnate con passione, ben oltre le 200 ore previste dall’alternanza scuola-lavoro. Gli studenti sono partiti dallo studio del sito, hanno letto i libri del professor Spegis , seguito le conferenze dell’archeologo Federico Barello, hanno smontato e analizzato la storia di Industria, città santuario dedicata a Iside e prima ancora borgo commerciale dei celti, l’antico Bodincomagus. Collocata alla confluenza della Dora con il Po, la città divenne ricca e fiorente, una piazza commerciale, oltre che un luogo di culto, dove si parlavano il greco, il latino, i dialetti celtici e – come testimoniano i ritrovamenti – arrivavano le merci dal lontano Oriente risalendo il grande fiume. "È stato un progetto che ha coinvolto una pluralità di enti che vogliamo ringraziare per il supporto e la collaborazione" ha aggiunto la professoressa Gagliardi.
Lunedì, nei locali della vecchia biblioteca a Chivasso, c’è stata l’occasione per presentare il lavoro svolto attraverso i video girati dagli stessi allievi con l’aiuto del professor Giuseppe Rampulla: Industria ripresa dall’alto da un drone con il suo Serapeion, le rovine delle tabernae, delle ville, del cardo massimo e del decumano. Gli studenti hanno presentato anche le attività svolte, a partire dalle visite guidate per le scuole e per i turisti durante le giornate FAI di Primavera.
Tiziana Siragusa, assessore alla cultura del Comune, ha voluto ringraziare gli studenti e il preside del Liceo, Doriano Felletti: "È un dirigente capace, che sta aprendo la scuola al territorio e integrando istruzione e realtà locale. Questi progetti valorizzano il luogo in cui viviamo".
Gli studenti hanno incassato anche i complimenti di Federico Barello e di Elena Galateri del FAI. "Le classi hanno dato fondo alla loro creatività, realizzando i totem e colmando la carenza della presentazione didascalica del sito" ha aggiunto Barello. L’ultimo atto del progetto ha preso forma attraverso la mostra dei totem, in italiano e in inglese, realizzati dagli allievi con la supervisione grafica del professor Sorbello e linguistica della professoressa Carra. I totem verranno consegnati dalla scuola alla Soprintendenza a fine ottobre, e collocati nel sito archeologico. Infine hanno preso la parola per una "lectio magistralis" i ragazzi, che hanno appassionato il pubblico raccontando la storia di Industria.
(A.P.) Pubblicato da La Nuova Periferia.