Abilita il javascript!

Dettaglio evento

Convegno - Microplastiche nel Po

10/05/25/ Successi e resoconti

Il tratto del Po che attraversa Chivasso è quello con la concentrazione media più alta di microplastiche tra le sei stazioni di monitoraggio analizzate nel progetto Manta River Project 2. Un dato che fa riflettere. E che è stato messo al centro del convegno che si è tenuto ieri, sabato 10 maggio, al Palazzo dell’Economia e del Lavoro “Luigi Einaudi”, promosso dagli Amici del Po di Chivasso e dall’amministrazione comunale, con la partecipazione di esperti del mondo accademico, scientifico e istituzionale.

Dopo l’introduzione di Vinicio Milani, presidente degli Amici del Po, ha preso la parola l’assessore all’Ambiente Fabrizio Debernardi, spiegando gli obiettivi dell’incontro: far conoscere i risultati degli studi scientifici sul tratto chivassese del fiume e accendere i riflettori su un’emergenza ambientale che, anche se invisibile, ha effetti concreti sull’ecosistema e sulla salute pubblica.

Nel dettaglio, tra maggio 2022 e aprile 2023 sono stati effettuati 12 campionamenti lungo il Po, sotto il coordinamento dell’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, con il supporto scientifico dell’Università La Sapienza e della Struttura Oceanografica Arpa Daphne. I risultati, già presentati lo scorso dicembre nel Delta del Po, a Porto Viro, sono stati illustrati anche a Chivasso da Irene Ingrando, funzionario tecnico dell’Autorità di Bacino, e Cristina Mazziotti, responsabile della struttura oceanografica Daphne ARPAE Emilia-Romagna.

Il dato più inquietante? A Chivasso, il livello di microplastiche è il più alto tra quelli rilevati nelle sei stazioni esaminate. Ma nonostante questo, come ha sottolineato Alessandro Bratti, segretario generale dell’Autorità di Bacino, “i frammenti di plastica presenti nel Po risultano in concentrazione minore rispetto a fiumi europei come il Reno, il Danubio e l’Elba, anch’essi situati in aree densamente urbanizzate e industrializzate”.

La giornata ha visto un focus di approfondimento condotto da Andrea Fluttero, degli Amici del Po, con interventi autorevoli di Rossana Bellopede (Politecnico di Torino), Francesco Tresso (assessore all’Ambiente di Torino e presidente MaB Collina Po), Paolo Mancin (dirigente Regione Piemonte), Secondo Barbero (direttore generale ARPA Piemonte) e Sara Gnavi, docente del Liceo Newton e rappresentante del progetto “Re-born: da rifiuto a risorsa”.

Tutti d’accordo: i dati raccolti non devono restare chiusi in un report, ma devono servire a costruire politiche ambientali più efficaci. Il fiume Po ha bisogno di tutela, e la battaglia contro le microplastiche va combattuta partendo anche dall’educazione delle nuove generazioni.

Fonte: La voce - Fiume Po malato: Chivasso al centro del convegno nazionale sulle microplastiche 

INDIETRO