Una fotografia per raccontare la sostenibilità ambientale. Il Liceo Newton si aggiudica il primo e il secondo premio del concorso fotografico “Scatti sostenibili”, promosso da SETA S.p.A. e dal Consorzio di Area Vasta CB 16 , con le immagini realizzate da Martina Diurno, 5A Classico della Comunicazione, e Andrea Cotugno, 4G Scientifico Scienze Applicate.
Sono entrambi soddisfatti e un po’ emozionati, vincere non è mai scontato. Martina Diurno è un talento della grafica. L’anno scorso è stata premiata dall’Università di Camerino in occasione del contest “To discover cultural heritage Competition 2024” per il suo video originale dedicato al “Nuovo volto dell'arte”. Quest'anno ha esplorato la fotografia proponendo due scatti sul tema della sostenibilità ambientale, in particolare l’immagine che ha vinto il primo premio, ritrae un bambino che si protende verso i contenitori della raccolta differenziata inserendo il materiale da smaltire. L'immagine è semplice ma diretta ed efficace. “Ho deciso di partecipare per ricordare che l’attenzione all’ambiente si deve coltivare fin da bambini – spiega sfoderando un bellissimo sorriso -. E’ un tema importante che ci riguarda e fa parte della nostra quotidianità”. Come è nata l’idea? “Volevo creare un modo coinvolgente per rappresentare il tema: l’immagine di un bambino in generale crea empatia e ci responsabilizza. Così ho chiesto aiuto ai miei vicini di casa e ho avuto il permesso di ritrarli mentre si avvicinavano ai contenitori dell’isola ecologica”. Andrea Cotugno è uno sportivo e ama giocare a calcio ma è anche un ragazzo attento all’ambiente. La fotografia con cui ha vinto ritrae una bottiglia di plastica abbandonata sul ciglio della strada accanto a una lumaca: “La mia intenzione era quella di evidenziare la necessità di rispettare l'ambiente e di non contaminarlo, ma ho scelto una chiocciola perché volevo indurre una riflessione sui tempi di smaltimento della plastica. Per quanto sia lenta la lumaca, la plastica si deteriora in un tempo ben più lungo, anzi in realtà mai veramente perché non è biodegradabile”. La professoressa Rossella Pasquariello, primo collaboratore del Dirigente Scolastico, ha espresso grande soddisfazione e orgoglio per l’impegno degli studenti del Newton, che partecipano sempre con entusiasmo e sensibilità alle iniziative dedicate alla sostenibilità ambientale. Tra gli intervenuti alla premiazione Alessandro Casotti, responsabile tecnico del Consorzio di Area Vasta CB 16, ha commentato con apprezzamento lo scatto “La lumaca” realizzato da Andrea Cotugno: “I tempi di degradazione della plastica sono così lunghi da superare l’intero ciclo vitale di un piccolo essere vivente”. La dottoressa Barbara Buffo di Achab - la società che collabora con Seta per la realizzazione dei vari progetti di comunicazione sul territorio - , presente alla premiazione, ha lodato con entusiasmo il lavoro di Martina Diurno, vincitrice del primo premio con due fotografie emblematiche: “Crescere consapevoli” e “Imparare fin da piccoli”. Gli scatti immortalano un bambino con il padre intento a conferire correttamente i rifiuti presso un’isola ecologica.
La sostenibilità ambientale e la cittadinanza attiva rappresentano da anni due pilastri fondamentali dell’identità educativa del Liceo Isaac Newton di Chivasso. Un percorso iniziato con il progetto nazionale “L’oro blu: una risorsa da tutelare e preservare”, finanziato dal MIM e dal MASE all’interno del bando #IoSonoAmbiente, e proseguito con numerose iniziative volte a sensibilizzare le nuove generazioni. Tra queste, lo studio del fiume Po, la ricerca di microplastiche e la trasformazione di tappi in filamenti per la stampa 3D, in linea con i principi dell’economia circolare, hanno segnato un importante passo avanti grazie al progetto “Re-born: da rifiuto a risorsa”, sostenuto da IREN Collabora – Comitato di Torino e realizzato con il patrocinio del Comune di Chivasso, in particolare degli Assessorati all’Ambiente e all’Istruzione, il supporto degli Amici del Po e la professionalità del Laboratorio della Camera di Commercio di Torino.
“Nel biennio 2023-2025, l’adesione al bando regionale “Scuole eco-attive” ha dato ulteriore impulso all’azione della scuola - spiega la professoressa Sara Gnavi -. Nel primo anno, il progetto “Come non affogare in un mare di plastica!” ha puntato sulla riduzione dell’uso della plastica, con l’installazione di un erogatore d’acqua, reso possibile grazie al sostegno del Comune di Chivasso e, in particolare, dell’Assessore all’Ambiente Fabrizio Debernardi. E’ stato anche fondamentale il coinvolgimento di Seta spa, con preziosi interventi formativi nelle classi del biennio da parte del presidente Massimo Bergamini e dei relatori Paola Ceppi e Mauro Buoso. Gli incontri hanno coinvolto attivamente gli studenti anche attraverso giochi-quiz a tema, con in palio una scatola di libri recuperati e donati per l’occasione”.