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Podio d’argento per il Liceo Newton alle gare individuali delle Olimpiadi della matematica 2023 con la vittoria di Valerio Morra. Successo anche per la squadra dell’Istituto che si è piazzata tra i primi 30 team migliori d’Italia. Sulla via del ritorno, sul bus diretto a Torino, c’è l’atmosfera euforica della festa: i ragazzi del Liceo “GalFer” hanno ottenuto il primo posto; il Liceo Newton una medaglia d’argento e un ottimo piazzamento.

Le finali dell’edizione 2023 si sono svolte dal 4 al 7 maggio a Cesenatico. Due le categorie di gara: una individuale (alla XXXIII edizione) e una di squadra (alla XVIII edizione). Le fasi di qualificazione, d’istituto e regionali, hanno coinvolto 250.000 studenti. Solo 300 si sono classificati per la finale, tra cui il Newton di Chivasso. Venerdì Valerio Morra ha vinto l’argento nelle gare individuali, mentre la squadra ha ottenuto la qualificazione per la finale disputata sabato; tra 130 squadre soltanto 32 hanno passato il turno. Vivere quella gara è stata per i ragazzi un’emozione che non si dimentica. La Dirigente, dott.ssa Carminia Cassarino, esprime soddisfazione per i risultati ottenuti dagli studenti, che sono in grado di spendere la loro preparazione nelle competizioni nazionali e nel prosieguo degli studi universitari.

I team si sono affrontati a colpi di radici quadrate, problemi, dimostrazioni nell’atmosfera elettrica di una combattutissima finale. “Adrenalina pura” ammettono gli studenti. Ecco la squadra formata da Jessica Bertolina, Edoardo Bono, Francesco Ciancaglini, Gabriele Fontana, Valerio Morra, Tommaso Salvoni e dal capitano Daniele Marelli. All’interno del gruppo, i ragazzi si sono organizzati, ad esempio Jessica ed Edoardo sono stati individuati come gli esperti dei problemi di geometria “che nessuno ha voglia di risolvere”.

“Quest’argento è una grande soddisfazione, mi apre tante porte per il futuro - ammette Valerio Morra - ; anche la squadra ha fatto una bella performance, è un team giovane, che si è formato quest’anno e ha ottenuto un bel risultato”. La matematica è una passione, un gioco “da ragazzi”, secondo Valerio, soprattutto è un’espressione creativa. “Il tipo di quesiti che vengono posti non prevedono una risposta numerica ma una dimostrazione logica – spiega Valerio -. E’ una matematica che punta sul problem solving. Conoscere le regole è necessario ma i quesiti proposti prevedono originalità e ragionamento; si tratta di un’espressione creativa, come scrivere o dipingere”. Il progetto è stato seguito dalla professoressa Roberta Rotondo, che ha accompagnato i ragazzi a Cesenatico, e dagli ex allievi Davide Peccioli e Fabio Marchetti, che hanno svolto i corsi pomeridiani di preparazione alle Olimpiadi.

Articolo pubblicato dal giornale "La Nuova Periferia".